giovedì 30 maggio 2013

Prima parte - QUALE E' LO SCOPO DELLO STATO NELL'ECONOMIA E DELLA SPESA PUBBLICA.

L'italiano medio come l'amico Massimo che stimo scrive quanto riportato sotto.
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La spesa pub.USA è circa 12Pt+bassa della ns(cn trend in calo) e la PF è 17 PT meno.Gli USA sn cioè ambiente+attrattivo x invest.
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Prima di tutto una doverosa premessa: 

L'America, è uno Stato basato sul liberismo economico.

Questo significa che lo Stato, non entra se non marginalmente nell'economia ed è per questo che non dovendo aiutare l'economia, è caratterizzato da livelli di spesa pubblica molto più bassi dei nostri e da una conseguente pressione fiscale molto più bassa della nostra.

Ricordate tutti, che una bassa pressione fiscale, determina una minore spesa pubblica, ma spesso  non ricordate, che a spesa pubblica bassa, corrispondono tasse basse, ma soprattutto:

1) ISTRUZIONE A PAGAMENTO
2) SANITA' A PAGAMENTO

Da ciò scaturisce un forte vantaggio per la classe più ricca del paese il 10% circa e costi molto più alti per tutti gli altri, che pagano meno tasse, ma poi spendono tutti i loro risparmi per il college dei figli, o per curare patologie gravi,

LO STATO NELL'ECONOMIA:

Lo Stato nell'economia, in ogni paese democratico ha una sua logica. 

Lo Stato è una garanzia per il cittadino nei suoi rapporti con gli altri membri della società.

Lo Stato di diritto, garantisce l'individuo in quanto membro di una collettività, garantendo ad esso diritti e doveri, attraverso le leggi ed il loro rispetto attraverso la giustizia.

Ad inizio 900, lo Stato si rende conto che i conflitti di potere all'interno della società, tra classi dominanti e classi subordinate, hanno portato grandi vantaggi alle prime nel passaggio allo Stato di diritto.

La classe dominante è in debito con la società nel suo complesso e lo Stato cerca di riportare l'equilibrio, togliendo alle classi dominanti quanto accumulato in ricchezza grazie allo Stato di diritto, per restituire parte di quella ricchezza ai cittadini attraverso lo Stato democratico E POI AL Welfare State.

Si passa allo Stato Democratico attraverso il suffragio universale che restituisce il diritto di voto alle classi subordinate  e poi al Welfare State, o Stato del Benessere, che garantirà a tutti i cittadini una serie  di servizi, a costi sociali. 

Le classi dominanti, nel Welfare State, contribuiscono al benessere di tutti, restituendo parte, di quei privilegi che il loro potere economico consente di accumulare nel tempo.

MA DA COSA E' RAPPRESENTATA LA SPESA PUBBLICA ITALIANA?:

Le tre voci di spesa principali in linea di massima sono:

1) Le pensioni circa 300 miliardi di euro.
2) La spesa per mantenere lo Stato circa 300 miliardi di euro.
3) Gli Interessi passivi sul debito circa 100 miliardi di euro.

Le altre spese sono marginali.

Dobbiamo dire tre cose subito:

1) Premettiamo che la spesa, ha una sua logica. Lo Stato spende, quanto incassa di tasse, con lo scopo di redistribuire a tutti i cittadini quanto da essi pagato, sotto forma di servizi, toglie a chi ha di più e da a chi ha di meno.

a) Paghiamo tasse per avere diritto ad una pensione che ci garantisca la sopravvivenza.
b) Paghiamo tasse per avere diritto a cure sostenibili economicamente per tutti.
c) Paghiamo tasse per avere diritto, a servizi erogati attraverso persone che poi spendono gli stipendi in consumi.
d) Paghiamo tasse per ripagare gli interessi sui debiti, perché con quei soldi le banche dovrebbero svolgere la funzione di erogare prestiti alle imprese.

2) Quanto speso dallo Stato attraverso i suoi servizi verso il cittadino, si trasforma immediatamente in reddito dei dipendenti della pubblica amministrazione o redditi da pensionie, o reddito per le imprese che erogano servizi allo stato e su cui lo Stato incassa tasse, che a loro volta saranno utilizzate per erogare l'anno successivo gli stessi servizi attraverso un meccanismo di moltiplicazione della spesa pubblica, che tutti conoscono

a) Moltiplicatore della spesa pubblica, lo Stato paga, a fronte di qualcuno che percepisce un reddito, il quale paga tasse ed a sua volta, spende i soldi garantendo reddito a qualcun altro oppure li deposita in banca.
b) Moltiplicatore dei depositi, se i soldi vengono depositati in banca, o lo Stato paga alle banche interessi passivi, questi soldi possono essere prestati alle imprese, le quali li utilizzeranno per fare investimenti.

3) Lo scopo dello Stato, non è quello di spendere soldi ma quello di restituire redistribuendoli, i soldi delle tasse pagate e garantire che il denaro speso circoli creando benessere tra la gente ed è per questo che la Spesa ed il Debito Pubblico dovrebbero essere gestiti da persone competenti, a conoscenza delle logiche della politica monetaria e delle nuove teorie:

a) Teoria del Cartalismo: cioè della produzione di moneta da parte dello Stato.
b) Teoria del circuitismo: cioè della gestione dello scambio orizzontale di moneta tra privati e tra banche e privati.

Potete vedere lo spaccato della spesa pubblica italiana nel grafico (1).

Grafico(1)




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