sabato 9 febbraio 2013

IL CAMBIO DI PARADIGMA da KEYNES, all'EQUIVALENZA RICARDIANA attraverso NIXON


Grafico (1)




Il grafico mostra l'andamento  delle variazioni annue del Pil e del debito pubblico reale dal 1950 al 2011 in percentuale.

Sono rapportate entrambe al Pil per poter essere confrontate.

E' evidente dal 1971, il cambio di paradigma. Nixon decide che gli accordi di Bretton Woods non valgono più e scatena nel mondo un'ondata inflazionistica. Il mondo arabo, come reazione alla scelta di Nixon, di non convertire in oro i petroldollari, inflaziona il prezzo del petrolio, regalandoci l'inflazione degli anni 70.

Possiamo quindi distinguere il periodo dal 1950 al 1971, dove potete notare un differenziale quasi sempre positivo tra variazione Pil - variazione Debito Pubblico. Questo denota un vantaggio, dato dalla una crescita del Pil, superiore al debito pubblico. 

Il piano Marshall, portato avanti secondo le teorie Keynesiane, porta i suoi frutti all'economia, finché l'egoismo americano prevale ed il cambiamento nelle regole previste da Keynes, genera un cambiamento nell'economia.

L'incertezza degli anni 70, causata in gran parte da Nixon, viene gestita più o meno adeguatamente dalla classe politica italiana, aiutata fortunatamente dal fallimento di un esperimento di Sistema Monetario Europeo.

Avete capito bene parlo di fallimento, perché altrimenti avremmo avuto negli anni 70, gli stessi risultati negativi che abbiamo avuto con lo SME (1979-1992) e l'EURO (2001-oggi). 

Nel grafico (1), in grigio vediamo  il differenziale tra variazioni del Pil reale e del debito reale in percentuale del Pil.

Abbiamo preso le variazioni reali annue, per eliminare dal grafico le variazioni determinate dall'inflazione.

Contrariamente a quanto si pensi, negli anni 70, malgrado la forte inflazione, la variazione del Pil rispetto alla variazione del debito pubblico rispetto al Pil è stata a volte positiva.
E' evidente il disastro ottenuto con lo SME e separando il Tesoro dalla Banca d'Italia, negli anni 80, che ha permesso alle banche, di far pagare tassi superiori all'inflazione, causando l'accumulo di debito di cui oggi paghiamo ancora le conseguenze.

La lina blu che rappresenta la crescita del Debito, passa al di sopra della linea rossa del Pil.

Questo accade quando viene a mancare un prestatore di ultima istanza, come c'era prima del 1982, capace di contenere l'avidità dei banchieri privati. Quanto accaduto un anno fa circa sui BTP. è dovuto ancora una volta alla mancanza di sovranità monetaria e di un prestatore di ultima istanza.

Usciti dallo SME, i  differenziali ritornano positivi, per poi peggiorare nell'ingresso successivo nell'Euro.



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