martedì 22 gennaio 2013

Andamento del tasso sul BTP a 10 Anni

La tassazione attraverso l'IMU, le accise sulla benzina e l'IVA (deflazione salariale forzosa), hanno ottenuto il loro risultato, di contenere il saldo estero. La maggiore tassazione, deprime le aspettative sul futuro degli italiani e li frena nell'acquisto di beni prodotti all'estero. Il provvidenziale intervento di Obama, rimandando l'avvio del "Baratro Fiscale" di qualche mese (Fiscal Cliff), rincuora i mercati e soprattutto lo speculatore nel fare ancora affari nel vecchio continente.

Nel breve, il quantitative easing americano e la spesa pubblica necessaria a contenere il calo dei consumi privati, aiutano l'America svalutando il dollaro, rendendo appetibile export americano e soprattutto limitando l'import. Gli speculatori tranquillizzati dalla svalutazione del loro debito in dollari, fanno shopping in Europa di azioni e Bond.


Grafico (1)

Il tasso di interesse sul BTP, alla luce del minor rischio sul debito estero e non parlo del debito pubblico che nel frattempo ha sfondato quota 2000 miliardi, di conseguenza scende, arrivando quasi ai minimi del 2010.

L'andamento ciclico evidenzia un potenziale rallentamento della tendenza in atto, evidenziata dal ciclo annuale (linea celeste).

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